lun 02 mag
|Biblioteca Vaccheria Nardi
Partigiane - Roma
Orario & Sede
02 mag 2022, 17:00
Biblioteca Vaccheria Nardi, Via Grotta di Gregna, 37, 00155 Roma RM, Italia
Info sull'evento
In occasione del Maggio dei Libri 2022, promosso dal Centro per il Libro e la Lettura, che per questa edizione ha come tema “Contemporaneamente. Leggere per comprendere” la biblioteca Vaccheria Nardi ospita la presentazione del libro Partigiane di Stefano Catone, Serena D’Angelo, Amalia Perfetti, Ivan Vaghi, Edizioni People 2022, prefazione di Johannes Bückler e postfazione di Teresa Vergalli.
Dialogheranno con la coautrice Amalia Perfetti il Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI) sezione di Roma "Bruno Trentin", Sergio Sinchetto, e Diana Agostinello, Responsabile Politiche di genere e Pari opportunità CGIL Roma e Lazio.
Alla presenza di Maurizio Rossi, Assessore IV Municipio Cultura e Memoria storica e Barbara Di Tomassi, Segretaria Camera del Lavoro territoriale Rieti Roma est Valle dell’Aniene.
Oltre che in presenza sarà possibile seguire la presentazione in diretta streaming sulla pagina Facebook della Biblioteca Vaccheria Nardi.
Sono storie di incredibile coraggio e di immensa libertà, quelle che troverete nelle pagine di questo libro edito da People, che è una casa editrice, ma anche una firma collettiva. Sono le storie, narrate in prima persona, di dieci donne che decisero di partecipare alla Resistenza e che, dopo il 25 aprile, continuarono a fare grandi cose per la Repubblica. Troppo spesso identificate come figure minori della Resistenza – una costante che purtroppo riguarda tuttora le donne in ogni campo –, imbracciarono anch’esse le armi, in montagna e in città, fecero le “staffette”, ciclostilarono volantini con cui diffondevano le proprie idee. Idee di pace, idee di libertà, idee di uguaglianza, idee per un’Italia e un’Europa diverse da quelle in cui erano cresciute. Da Ada Gobetti a Teresa Mattei, passando per Renata Viganò e Ursula Hirschmann, Partigiane racconta la Resistenza con uno sguardo diverso, quello delle donne.
«Credevo di non essere conosciuta e invece, con quella mia bicicletta e quel mio aspetto di ragazzina, moltissimi nei paesi del circondario sapevano che ero una che aiutava i partigiani. Sono sicura di essermi salvata perché quei paesani, donne, uomini o ragazzi, erano tanto stanchi delle sofferenze e dei pericoli, che volevano in qualche modo aiutare. Anche il silenzio era un aiuto.» Dalla postfazione di Teresa Vergalli.