ABBIAMO RAGIONE DA VENT'ANNI
A vent'anni dalla protesta del G8 di Genova, il movimento per la globalizzazione dei diritti può dimostrare dati alla mano di aver avuto ragione sulle stragi di migranti, i costi umani e ambientali del capitalismo, i danni della finanza transnazionale, la spesa militare, le guerre "umanitarie" e la repressione del dissenso. Per trasformare le ragioni del 2001 e la memoria del "movimento no global" in un'agenda sociale per il 2021, Carlo Gubitosa e Mauro Biani tracciano e disegnano la direzione che unisce le piazze di vent'anni fa alle iniziative di lotta che guardano al futuro. Un manuale di resistenza civile per chi a Genova c'era e non si è stancato di ribellarsi, o chi non c'era e vuole cominciare a farlo, recuperando proteste e proposte rimaste attuali oggi come allora. Perché un mondo diverso è ancora possibile, e sempre più necessario.
«Avevamo ragione noi: l’ho pensato spesso durante i moltissimi viaggi per convegni e dibattiti, in lungo e in largo da nord a sud della Penisola, tra abitanti dei
vari territori in lotta contro le grandi “male opere” che devastano le vite delle persone e saccheggiano il bene comune.»
Dalla prefazione di Haidi Gaggio Giuliani
«Il movimento fu additato come estremista, irragionevole, violento, quindi da rifiutare in toto. Il potere riuscì a criminalizzare non solo le azioni di piazza, ma anche l’insieme delle idee del movimento, che furono messe fuori gioco.»
Dall'introduzione di Lorenzo Guadagnucci
Vent'anni fa eravamo delinquenti sovversivi dalla parte del torto. Poi ci hanno dato ragione la storia, la cronaca, i tribunali, i premi Nobel per l'economia, le autorità scientifiche, la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale, il Parlamento europeo, le Nazioni Unite, la Corte europea per i diritti umani e anche il Papa.
Un mondo diverso è ancora possibile.
La globalizzazione dei diritti non può più attendere.
Carlo Gubitosa - Scrittore per passione civile, ingegnere per mestiere. Tra i pionieri italiani del giornalismo a fumetti con la rivista Mamma! che ha fondato nel 2009 assieme a Mauro Biani. Con Giuliano Cangiano ha pubblicato i libri a fumetti La mia terra la difendo (Altrinformazione 2012) e Ilva. Comizi d'acciaio (Beccogiallo 2013). Nel 2003 ha pubblicato Genova, nome per nome (Altreconomia), un'inchiesta sui fatti del G8 di Genova.
Mauro Biani – Vignettista, illustratore, scultore. È, inoltre, educatore professionale con ragazzi diversamente abili mentali. Già vignettista de il manifesto, collabora con la Repubblica, L’Espresso, Courrier international, Der Spiegel, Le Monde. Ha pubblicato Come una specie di sorriso (2009), Chi semina racconta. Sussidiario di resistenza sociale (2012) e Tracce migranti (2016). Per People, La banalità del ma (2019), Dieci storie per cambiare (2020) e È questo il fiore (2021).