NESSUN VIETCONG MI HA MAI CHIAMATO NEGRO

Cosa hanno in comune il saltatore in lungo Peter O’Connor e il giocatore di football americano Colin Kaepernick, vissuto cento anni dopo in un altro continente? Non molto, ma hanno entrambi deciso, con un atto plateale e inequivocabile, di far parte della storia del loro tempo.
In mezzo alle loro storie ce ne sono state tante altre, quelle di sportivi più o meno famosi che si sono resi protagonisti di proteste più o meno eclatanti, che hanno accompagnato la grande storia
dell’ultimo secolo in tutte le sue fasi più significative e drammatiche. Sono
tantissimi gli episodi in cui il mondo dello sport ha deciso di non stare a
guardare, dai conflitti per l’indipendenza irlandese ai più recenti episodi
legati al movimento Black Lives Matter, passando per il nazismo e la
guerra, le rivendicazioni degli afroamericani per i diritti civili e il Vietnam,
fino alla lotta contro l’apartheid, ai boicottaggi e alle vicende legate
all’immigrazione. Ne raccontiamo alcuni, da quelli di cui ancora si parla a
distanza di anni ad altri di cui ci siamo magari dimenticati.
 
Ivan Vaghi è un microbiologo che lavora in università e che ha avuto esperienze di studio e di lavoro negli Stati Uniti. Coltiva interessi di vario genere, spinto dalla curiosità di conoscere meglio quello che gli sta intorno, sia nella nostra epoca che in quelle passate. In tanti anni ha accumulato storie che sente il desiderio di raccontare, anche attraverso la scrittura. Ha anche coperto tutti i ruoli in una società sportiva di pallavolo, da giocatore a presidente, e ha avuto una breve ma interessante esperienza come comunicatore scientifico. Per un appassionato di storia e di sport la sintesi perfetta è proprio scrivere di entrambi.