OSSIGENO NUMERO 20
[numero in pre-ordine]
“La montagna è un fatto politico”, scrive Stefano Catone nell’editoriale di questo nuovo numero di Ossigeno. Al tema, People ha scelto di dedicare uno spazio del proprio catalogo che in poco tempo si è già arricchita di molti titoli, e che ora sbarca anche sulla nostra rivista. “Non tutta la montagna è uguale e, a ben vedere, non esiste una sola montagna”, prosegue, e così abbiamo cercato di raccontarla, dando innanzitutto la parola a Marco Albino Ferrari e Mauro Varotto, animatori del quotidiano online l’Altramontagna, che in poco tempo è diventato un punto di riferimento per gli appassionati (e non solo), e dell’omonima collana pubblicata da People. Poi, a proposito di politica, Giuseppe Civati rievoca, a trent’anni dalla morte, la figura di Alex Langer e un modello di ambientalismo valido ancora oggi, con le catene montuose come elemento di passaggio, collegamento e convivenza; lo stesso che si può dire della Dichiarazione Alpina dei verdi Europei, originariamente redatta nel 1989, che qui riportiamo integralmente.
Ma la montagna è anche Resistenza, in un immaginario che “resiste”, appunto, a dispetto delle fosche fasi politiche attuali, come ricorda ancora Catone - con le suggestive immagini di Alessandro Ronzi - ripercorrendo i sentieri della Val Grande, e Giovanni Baccolo in un commovente ricordo di Leopoldo “Poldo” Gasparotto, nome di battaglia “Rey”. Serena D’Angelo intervista Mario Tozzi, le cui previsioni sul futuro del pianeta sono fosche, e Franz Foti dialoga invece con Paolo Rumiz. Venendo all’attualità, Davide Serafin fa il punto sull’annosa questione delle Olimpiadi invernali di Cortina, un prevedibile buco nero di denaro pubblico e di scelte dannose fatte sulla testa delle popolazioni locali. Marta Villa ci parla dei domini collettivi, che peraltro non sono solo in montagna, ma sono dappertutto, curati e protetti dalle comunità che li abitano. Non poteva mancare uno degli argomenti preferiti dai nostri lettori, il lupo: ne scrive con la consueta competenza Tommaso D’Errico (già autore per People di Io non ho paura del lupo, appunto). Il tema appassiona anche Stefano Tartarotti, che torna con il suo Tartapiegone illustrato.
L’estratto di questo numero è preso da Liberi di sbagliare, il titolo di Pietro Lacasella che racconta “Un’estate tra le montagne del giovane Primo Levi”, mentre nella sezione Fumetti belli trova spazio un capitolo da Messner - La montagna, il vuoto, la fenice, graphic novel Coconino Press dedicata alla vita del più grande scalatore di sempre.
Come sempre, spazio anche alla satira, quella di Tommaso Faoro, che questa volta si è posto il problema di sostituire le specie montane in pericolo con altre “truccate” alla bisogna: meno faticoso che cercare di salvare, dice… Segue al solito la sezione delle Opinioni, con i contributi tra gli altri di Laura Campiglio e Mary Maloney, e chiude il numero il consueto cruciverba dedicato al tema di quest’uscita.