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OSSIGENO NUMERO 21

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SCEMO CHI LEGGE

Leggiamo sempre meno, e siamo sempre incollati allo smartphone. Uno sguardo a un settore che rischia di sparire, o di venire trasformato dall’IA

 

Si leggono sempre meno libri, dicono i dati: e se ne vendono meno, o forse no, dipende a chi lo chiedete. Una cosa è sicura: la quantità di titoli pubblicati, paradossalmente, cresce di anno in anno. Come è possibile? Ce lo siamo chiesti, insieme a molti altri interrogativi, nel nuovo numero di Ossigeno, il ventunesimo della rivista trimestrale pubblicata da People. Stefano Catone ha scritto per noi un’analisi sullo stato del settore editoriale, partendo da dati non sempre coerenti e riflettendo sulla sua sostenibilità economica, sui nuovi surrogati della lettura - come ad esempio ebook e audiolibri -, sulle concentrazioni editoriali, sui festival e saloni, sulle librerie e, infine, su chi ci guadagna e chi ci perde.

Anna Dalton si è occupata dell’oggetto che ha sostituito i libri più di ogni altro, lo smartphone, con una riflessione sui consumi culturali giornalieri delle nuove generazioni e il racconto di nuovi approcci educativi che iniziano a prender piede. Ci siamo poi interrogati su quali siano i libri che vengono effettivamente pubblicati, con un’intervista al talent scout Giulio Mozzi e un articolo di Laura Campiglio sul fenomeno degli scrittori influencer. E quando l’autore non c’è? Franz Foti ci porta nel mondo degli strumenti generativi, verso un orizzonte di opere che forse, a breve, saranno create dall’intelligenza artificiale, magari on demand.

Abbiamo poi deciso di raccontare la nostra storia, la storia di People, e di interrogare Gianmario Pilo, direttore commerciale di Add e tra i promotori del festival La grande invasione, sul ruolo dell’editore oggi. A proposito di editori, c’è chi è passato al self publishing e chi ha fatto il percorso inverso, come ci raccontano in un’intervista doppia Elena Bibolotti e Tommaso D’Errico.

Davide Serafin, invece, ha indagato un altro settore colpito dalla crisi della lettura strettamente cartacea, quello di quotidiani e periodici, e di conseguenza le sempre più rare edicole.

C’è poi un tema ancor più politico, quello della censura e dei titoli messi al bando; se ne parla nell’estratto dal nostro recente Il rifugio dei libri proibiti, un’opera di fiction estremamente attuale. Per la sezione a fumetti, un capitolo particolarmente significativo da La grande illusione, la graphic novel di Alessandro Tota, pubblicata da Coconino Press, ambientata nella New York degli anni Trenta in cui nascevano i fumetti di supereroi e un’industria ancora oggi molto ricca ma anche molto predatoria. Completano questo numero il consueto Tartaspiegone illustrato e spassoso di Stefano Tartarotti, la satira di Tommaso Faoro, le opinioni e il classico cruciverba sul tema di copertina.

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